Lost Planet, la ff ispirata al videogioco

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UzumakiNaruto'94
view post Posted on 19/8/2013, 23:08




CAPITOLO 1

Anno 2035, la vita sulla Terra è diventata difficile. L’ aumento di smog e inquinamento assieme al continuo abbattimento di foreste sta lentamente ammazzando il pianeta. Circa il trenta per cento dei mari è diventato simile a una maleodorante palude di acqua velenosa, e il cibo a base di pesce e verdura è diventato un serio rischio. Con l’ aumento della tecnologia negli ultimi tre anni l’ uomo è andato alla ricerca di altri pianeti per ricominciare da capo la vita, magari anche al di fuori del Sistema Solare. Negli ultimi tre anni sono stati circa una ventina i pianeti visitati ma nessuno di questi ha caratteristiche adatte per la soppravivenza della razza umana. Con la ricerca di nuovi pianeti da abitare sono nati anche i primi gruppi di colonizzazione planetaria tra cui il più famoso e potente, la N.E.V.EC. (Neo Venus Construction Corporation). Un mercoledì mattina alcuni esponenti dei maggiori stati del pianeta, USA, Cina, Giappone e il Presidente del Consiglio Europeo ricevettero in colloquio alcuni esponenti della N.E.V.EC.
-Signori esponenti, dopo tanti anni di ricerca siamo convinti di aver trovato un possibile nuovo pianeta per tutti noi.-
-Dice davvero? Ma è incredibile. E ci dica, dove si troverebbe?- fece il presidente della Cina.
-E’ un pianeta lontano dal Sistema Solare denomito E.D.N. III. Facendo un rapido sopralluogo con i nostri satelliti il pianeta in questione è quello che presenta in maggior parte le caratteristiche per la vita della razza umana.-
La notizia appena giunta era davvero magnifica. -Ne siamo lieti presidente e ringraziamo di cuore tutta la N.E.V.EC.-
-Aspetti a ringraziarci signor Presidente del Consiglio Europeo. Vede i nostri satelliti hanno fatto una veloce scanerizzazione del pianeta ma dallo spazio. Circa tre ore fa abbiamo mandato in perlustrazione sul pianeta un gruppo di sei esploratori il cui arrivo sul pianeta E.D.N. III è previsto tra due mesi esatti. Una volta arrivati si metteranno in contatto con noi e inizieranno i sopralluoghi. Se poi il pianeta si rivelerà ospitale manderemo una troupe di scienzati per studiarlo a fondo e solo tra circa un anno potremmo spaere se quel pianeta è davvero vivibile o meno. Infatti noi non siamo ancora certi che sia davvero così per il momento, occorro certezze matematiche.-
I due mesi passarono e a quanto avevano detto i membri della N.E.V.EC il gruppo di esploratori dovrebbe aver raggiunto il pianeta o essere vicini a raggiungerlo in breve tempo.
La navicella con a bordo i sei esploratori era entrata nell’ atmosfera di E.D.N. III e si preparava all’ atterraggio. Lo scenario che si parò loro davanti una volta scesi fu un’ enorme distesa di ghiaccio.
-Cazzo alla faccia del pianeta abitabile. Fa un freddo balordo ed è tutto ghiacciato.- uno degli esploratori si guardò attorno e tastò il terreno per capire se era proprio ghiaccio.
-Chiamiamo la base e avvertiamoli che siamo arrivati.-
Presero dalla nave una specie di scatola a forma di cilindro dall’ altezza di circa mezzo metro. Aprirono il tettuccio dal quale tirarono fuori diverse attenne che puntarono verso il cielo.
-Base N.E.V.EC, base N.E.V.EC ci sentite? Base N.E.V.EC riuscite a sentirci?-
-Qui base N.E.V.EC vi sentiamo forte e chiaro.- dal cilindro proveniva una voce.
-Siamo atterrati in questo momento sul pianeta E.D.N. III. Cominceremo subito l’ esplorazione e il sopralluogo vi richiameremo non appena sapremo qualcosa.-
Chiusero il cilindro e dalla navicella fecero uscire anche un mezzo di trasporto su cui muoversi. Caricato dietro il cilindro per le comunicazioni partirono all’ esplorazione del pianeta.
Passarono circa tre giorni e il viaggio proseguiva tranquillo tra il freddo gelido del pianeta.
-Mi sa tanto che non c’ è molto da fare. Dovremmo contattare la base e far mandare qui gli scienzati.-
-Ragazzi guardate laggiù? Che roba è?- nel punto indicato c’ era una specie di grosso fiore molto grande.
-Dev’ essere la vegetazione del pianeta.- da quel fiore uscì un’ essere che sembrava essere uno scarafaggio di circa un metro di grandezza.
-Santissima Madonna che razza di mostro è?-
Il mostro si racchiuse a palla e rotolò verso la vettura rompendola in mille pezzi e buttando all’ aria gli esploratori.
-Cristo santo!- erano tutti feriti ma uno non si muoveva. –Oh no Jason. Jason! Jason! Merda è morto.-
-Avvertiamo la base questo posto non è vivibile.-
Il mostro ritornò all’ attacco e nel giro di pochi secondi tutti gli esploratori furono uccisi. Passarono due settimane e il non avere notizie dal gruppo mandato in esplorazione iniziò a preoccupare la N.E.V.E.C.
 
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UzumakiNaruto'94
view post Posted on 20/8/2013, 13:56




CAPITOLO 2

Da quando la troupe della N.E.V.E.C. era stata assalita da quel mostro era passato un mese e solo a quel punto decisero che la prima spedizione era fallita.
-Se una navicella in viaggio verso un pianeta non da più segnali prima che atterri purtroppo è normale.-
-Purtroppo sì.- convenne un altro scienziato
-Ma se i segnali non arrivano da dopo l’ atterraggio la cosa è strana. Ritengo sia necessario inviare un’ altra squadra.-
-Ma presidente........... signore io credo che sia rischioso mandare altre persone senza sapere il perchè non ci hanno mandato più segnali. Potrebbero aver avuto un guasto con la trasmittente, oppure la non prende molto bene. Però potrebbero aver avuto problemi di altro tipo. Magari sono incappati in qualcosa, magari su E.D.N. III c’ è una forma di vita che gli ha attaccati.-
-Signor Blacke non possiamo permetterci il lusso di perdere un possibile pianeta per delle paure irrazionali. Manderò un altro gruppo di esploratori composto di soli volontari. E gli daremo qualcosa con cui difendersi da eventuali forme di vita ostili. Non creda che io non tenga alla vita dei nostri uomini. Ora vada pure a raccogliere volontari.-
-Sì signore! “Non creda che io non tenga alla vita dei nostri uomini” tsè, a quello interessa solo i soldi che può ricavare dalla colonizzazione di pianeti.- fece Blacke una volta uscito dalla sala riunioni della N.E.V.E.C.
Tre ore dopo nella sala riunioni erano presenti trenta volontari pronti alla scoperta di E.D.N. III
-Miei cari uomini sono contento di constatare che ci sono così tanti volontari per il bene di tutti gli abitanti della Terra. Il pianeta E.D.N. III che abbiamo perlustrato un mese fa può essere ostile ma nonostante tutto voi avete deciso di andare. Sono fiero di tutti voi. Ognuno di voi verrà munito di armi per difendersi da eventuali forme di vita ostili. Vi dividere in sei gruppi da cinque uomini e prenderete con voi sei vetture diverse. Fate la massima attenzione ragazzi, il destino della Terra è nelle mani di noi della N.E.V.E.C.-
Finito il discorso del presidente i volontari salirono a bordo di una grossa nave assieme a tutte le armi e ai mezzi di trasporto e partirono alla volta di E.D.N. III
Due mesi dopo la nave atterrò sul pianeta e una volta scesi a bordo delle loro vetture anche a loro, ovviamente, si parò davanti un enorme distesa di ghiaccio.
-Diamine ci credo che non abbiamo più avuto notizie dei nostri compagni. Con questo freddo saranno morti congelati.-
-Secondo il presidente però potrebbe esserci anche qualcos’ altro di ben peggiore del freddo. Meglio stare attenti.-
-Ragazzi sentite! E’ vero che se ci dividiamo ricopriamo un’ area ben più vasta ma io penso che sia più sicuro rimanere tutti uniti e lavorare tutti insieme.-
Improvvisamente si sentì un rumore e una delle vetture più avanzate di posto fu distrutta in tanti pezzi metallici.
-Ragazzi che cos’ è quello?-
Davanti a loro si parò un altro scarafaggio di un metro oppure era lo stesso che aveva ucciso i loro compagni un mese prima.
Il mostro ricominciò a rotolare e distrusse altre vetture.
-Merda! Fuoco, fuoco, fuoco!-
Imbracciarono i fucili e iniziarono a sparare contro quel mostro che non sembrava risentirne molto.
-Ma che diamine, non succede nulla?-
In meno di un minuto tutte le vetture erano ridotte a un cumulo di pezzi di ferro.
-Questo pianeta non è per nulla abitabile. Bisogna riferire alla base.-
-Prima però se vogliamo tornare vivi è meglio eliminarlo.-
-Ma come? I proiettili non gli fanno nulla.-
Qualcuno lanciò una bomba a mano su di lui ma nemmeno quella sembrava fare effetto.
-Non è possibile! Quel bastardo è immortale.-
Il mostro si voltò verso chi aveva lanciato la bomba e lo caricò. Improvvisamente una pioggia di proiettili lo colpì alla coda e il mostro cade a terra morto e poi si ruppe in tanti pezzi.
-Bel colpo Ryan!-
-Grazie. Ho notato che la coda aveva un colore differente e ho provato a sparare. Poteva essere un’ idea cretina ma invece non lo era.-
Dove prima c’ era il mostro ora stava una piccola pozza con una strana sostanza gialla.
-Quella schifezza dev’ essere il suo sangue. Però per un qualche motivo non si congela.-
I soldati della N.E.V.E.C andarono vicino a quella sostanza che emetteva una specie di calore. Un soldato ci mise una mano e quando la tirò fuori accadde una cosa incredibile: le ferite riportate alla mano erano sparite.
-Santo cielo. Questa roba sembra guarire le nostre ferite.-
Così i soldati decisero di usare quella sostanza gialla per curarsi le ferite e in breve tutti erano guariti. Una nuova scoperta era stata fatta sul riguardo di E.D.N. III e una nuova possibile avventura stava per cominciare.
 
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UzumakiNaruto'94
view post Posted on 20/8/2013, 18:58




CAPITOLO 3

Dopo aver ucciso l’ alieno i soldati N.E.V.E.C. contattorono la base raccontando ciò che in poco tempo avevano scoperto. Come da ordine dovettero iniziare la colonizzazione del pianeta, scoprire di più su quella fonte di energia presente negli alieni e sugli alieni stessi.
-Forza ragazzi, ora che non abbiamo più mezzi di trasporto dovremo farci una bella scarpinata. Quindi gambe in spalla e in marcia.-
-E poi adesso sappiamo come distruggere quei mostri e che una volta uccisi useremo quella strana linfa che scorre nei loro corpi.-
-Io la chiamerei di più Energia-Termica. EN-T abbreviato. E quegli strani alieni gli chiamerei Akrid-
-Quando ha finito di giocare ad Adamo che da il nome alle cose possiamo metterci in marcia?!-
-Spiritoso! Potrebbe tornare utile se dovessimo perderci e comunicare tra di noi.-
-Muoversi a piedi in un posto ostile come questo non è molto sicuro.-
-E cosa pensi di fare?! Non abbiamo altra scelta anche se trovassimo altri Akrid l’ Energia-Termica può curare noi mica riportare intatti i nostri veicoli. Quindi gambe in spalla e silenzio!-
-E chi ha detto che sei tu il capo, eh?!-
-Ragazzi sentite non è il caso di litigare. Bisogna restare uniti per affrontare le avversità su questo pianeta quindi smettetela di litigare.-
Il gruppo di soldati si mise in marcia in esplorazione per E.D.N. III. Viaggiarono per giorni e giorni ma non cambiava niente nè il clima nè il panorama, continuava a essere un’ enorme distesa di ghiaccio con una temperatura molto bassa.
-Come pensano che facciamo a colonizzare questo pianeta? Fa davvero freddo e questo ghiaccio renderebbe la vita ancora peggiore. Non capisco cosa credono di fare alla base.-
-Beh pensa al polo nord e al polo sud. Se qualcuno arriva sulla Terra senza conoscerla e atterra in uno di quei due posti penserebbe anche lui che è tutto ghiaccio.-
-Dico non vorrai mica esplorare ogni centimetro del pianeta. Ci vorranno anni e anni prima di esplorarlo tutto.-
-Se vuoi lagnare torna pure a casa con la nave e fai una mansione più adatta: magari potresti fare le pulizie della base.-
Il gruppo si fermò d’ improvviso. Davanti a loro un’ enorme voragine piena di rocce e di grossi fiori rosastri.
-Quelli lì devono essere la vegetazione del pianeta. Sono davvero enormi.- da alcuni fiori uscirono degli scarafaggi giganti e altri Akrid dalle forme più strane.
-Dio onnipotente! Sono tantissimi e a quanto pare non sono tutti degli scarafaggi di un metro.-
Gli Akrid notarono la presenza dei soldati N.E.V.E.C e iniziarono a salire la voragine per attaccarli.
-Cazzo questi ci fanno fuori. Tagliamo la corda ragazzi.-
-No, dobbiamo restare e combattere.-
-Tu sei tutto scemo. Prima o poi i proiettili finiscono. E una volta finiti cosa pensi di fare, useremo calci e pugni?!-
Gli Akrid erano arrivati in cima tutti di fronte a loro e iniziarono ad attaccargli.
-Forza ragazzi, riduciamoli a un colabrodo.-
In men che non si dica iniziò una vera e propria guerra. Gli Akrid che sembravano avere la forma di fiore erano più facili da uccidere mentre gli scarafaggi restavano più difficili perchè occorreva colpire un punto preciso che loro proteggevano molto bene.
-Ragazzi fate attenzione: questi Akrid con la testa rossa una volta che muoiono esplodono come bombe.-
Proiettili vaganti, colpi di pistola e fucile, attacchi di Akrid questo era lo spettacolo che adesso si stagliava sulla cima di quella voragine. Anche su altri pianeti l’ uomo distrugge tutto ciò che teme.
-Bè non è stato così difficile.- finita la battaglia si curarono le ferite con l’ EN-T che era così abbondante da restarne parecchia inutilizzata.
-Direi che sarebbe uno spreco lasciarla qui. Raccogliamola con queste provette il più possibile.-
-Cavoli Ryan, ma dove hai preso tutte quelle provette?-
-Ho pensato che potevamo prendere dei campioni da analizzare se trovavamo qualcosa di interessante. Ma direi che ne faremo un uso diverso.-
Tutte le provette furono riempiete, ce ne erano dieci in totale e ognuna ne aveva a sufficenza per curare due persone.
 
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